Nel mondo una persona su tre non ha libero accesso alle comunicazioni online e troppi sono i Paesi che censurano la rete. Perciò ogni anno, il 12 Marzo, viene celebrata la Giornata mondiale contro la cyber censura, istituita dall’organizzazione non governativa Reporter Senza Frontiere il 12 Marzo del 2008.
Il controllo o il blocco della pubblicazione di contenuti sul web è, purtroppo, per quanto a noi possa apparire strano, una realtà in molti paesi del mondo. Sono almeno 60 gli Stati “nemici di internet” e tra questi spiccano Arabia Saudita, Cina, Corea del Nord, Iran, Siria, Vietnam, Birmania, Cuba, Turkmenistan. Consapevoli della potenza della rete, questi paesi manipolano le informazioni, filtrando o eliminando i contenuti “scomodi”.
Il filtraggio delle notizie avviene tramite liste nere, che non sono accessibili al pubblico, e spesso vengono bloccate in modo tale da sembrare un errore del sistema, come nel caso del “error 404 not found”.
Le censure sono frequenti soprattutto in periodi di elezioni, rivolte o attacchi terroristici e vengono effettuate dal governo o, su sua richiesta, da società private. I motivi possono riguardare politica e potere, norme morali e sociali, questioni di sicurezza.
La Giornata del 12 marzo intende promuovere un Internet senza restrizioni e accessibile a tutti e rendere omaggio a tutti coloro che combattono la censura, rischiando anche la propria vita per denunciare gli atti di repressione e far si che i governi agiscano in assoluta trasparenza.
Reporter Senza Frontiere ogni anno assegna anche il Netizen Prize, premio che identifica un utente di Internet, un blogger o un gruppo che ha contributo notevolmente alla difesa della libertà di espressione online.
È importante ricordare quanto sia fondamentale per tutti vivere senza censure e sostenere una rete accessibile a tutti, perché, come si legge sul Reporter delle Frontiere, “Nei Paesi in cui i mezzi di comunicazione tradizionali sono sotto il controllo del potere, l’unica informazione indipendente può essere trovata su Internet.”