Di Greta Murano
Gianni Rodari, il maestro che tutti avremmo voluto avere, compie cento anni. Un secolo. Eppure i suoi libri conservano intatta tutta la loro freschezza e i suoi insegnamenti restano sempre attuali, per grandi e piccini. Perciò Rodari è ormai annoverato tra i grandi classici della letteratura per ragazzi – nel 1970 vinse il Premio Andersen, una sorta di premio Nobel della narrativa per l’infanzia – e le sue storie e filastrocche continuano a riscaldarci il cuore, facendo credere che un mondo migliore sia possibile.
Tra le sue opere più famose ricordiamo Filastrocche in cielo ed in terra (1960), Favole al telefono (1962), Il libro degli errori (1964), Grammatica della fantasia (1973) e Parole per giocare (1979).
Tutti libri nati dalla convinzione che l’immaginazione abbia un posto di primo piano nell’educazione, dalla fiducia nella creatività infantile, dalla fede nel potere liberatorio esercitato dalla parola nutrita di grandi ideali e di forte senso di umanità.
Anche noi vogliamo fare gli auguri al grande Gianni Rodari , ricordandolo con una filastrocca che ci invita a non perdere mai la speranza. La speranza di cui tutti noi abbiamo bisogno.
Se io avessi una botteguccia
fatta di una sola stanza
vorrei mettermi a vendere, sai cosa?
La speranza.
“Speranza a buon mercato!”
Per un soldo ne darei ad un solo cliente
quanto basta per sei.
E alla povera gente
che non ha da campare
darei tutta la mia speranza
senza fargliela pagare.