di Rossana Branca
Nonostante tutto ciò che sta accadendo negli ultimi giorni, il nostro pianeta continua a vivere, inarrestabile, producendo eventi fantastici che da sempre, dalle origini, hanno stupito l’umanità e continuano a stupire tutt’ora.
Uno di questi fenomeni è sicuramente quello della “Superluna”. Di cosa si tratta?
Il 7 aprile alle ore 20:10 il nostro satellite ha raggiunto la fase di Luna Piena in prossimità della minima distanza dalla Terra (perigeo), con una distanza pari a 356.908 chilometri da noi, contro una distanza media di poco più di 384.000 chilometri. Questa concomitanza di fenomeni, tra Luna piena e passaggio al perigeo, viene indicata con il termine “Superluna”, ma in astronomia si preferisce parlare di Luna piena al perigeo.
Per tutto il 2020 avremo una Luna più vicina, più grande e più luminosa: apparirà poco più del 7% più grande e il 15% più luminosa della media, ma solo un osservatore esperto potrebbe rendersene conto.
Qual è il momento migliore per osservarla?
Durante il crepuscolo la luce solare residua consente di ammirare il paesaggio terrestre mentre la Luna piena si alza o cala all’orizzonte. Di notte la sua luce è molto intensa, quasi abbagliante, rispetto a quella molto discreta del panorama.
Quella del 7 aprile 2020 è stata la terza Superluna di fila dell’anno, saranno quattro in tutto, un’altra replica è prevista a maggio. L’ultima è stata, però, la più grande perché la più vicina di tutte.
Aprile rimane, comunque, un mese affascinante che, oltre alla Luna, darà spazio anche a Giove, Saturno e Marte. Durante il mese il Pianeta Rosso si allontanerà da Saturno e sarà l’ultimo a sorgere tra i pianeti visibili al mattino, chiudendo il terzetto che comprende anche Giove, il più luminoso dei tre. Come nei mesi precedenti, continuano le spettacolari congiunzioni tra la falce di Luna calante e i pianeti visibili prima dell’alba, come quella del 15 aprile tra Luna, Giove e Saturno, o del 16 aprile tra la Luna e Marte. Il mese concluderà in bellezza il 26 aprile con tanti astri luminosi all’orizzonte dopo il tramonto: le Pleiadi, la stella Aldebaran, la Luna crescente e Venere.
