di Antonio Viteritti
L’Italia non firma l’accordo di Parigi per diminuire le emissioni di gas serra entro il 2050
[ngg src=”galleries” ids=”4″ display=”basic_thumbnail” thumbnail_crop=”0″]Il 19/11/19 la Giunta regionale approva lo stato di emergenza climatica, questo è il primo passo dei tanti da compiere entro il 2030, che la Regione ha portato a termine grazie soprattutto al supporto di giovani e giovanissimi dei gruppi locali uniti sotto il nome di Fridays For Future Calabria. A livello nazionale, però, la situazione è alquanto drammatica, infatti l’Italia non ha aderito all’accordo di Parigi per diminuire le emissioni di gas serra entro il 2050. Evidentemente, ai nostri politici non interessa la salute dei propri connazionali. Questa è una situazione importantissima e tutti dobbiamo impegnarci, anche nel nostro piccolo, a combattere fortemente questi cambiamenti. Siamo sempre più vicini al punto di non ritorno e la situazione diventa sempre più angosciosa, il Mediterraneo si sta trasformando in una regione arida, il che lo rende ancora più vulnerabile di fronte alla siccità e agli incendi boschivi, nel 2050 a causa dello scioglimento delle calotte polari molte città come Londra, Istanbul, Venezia, la Puglia e la maggior parte delle coste italiane saranno sommerse, allora, forse, solo in quel momento, ci renderemo davvero conto di quanto sia preziosa la nostra Terra.