Scontro tra Trump e Zelenski: parole pesanti del presidente americano.

Attualità Notizie

Francesco Sposato, Alfredo Milordo, Alessandro Benvenuto,  Giuseppe Gencarelli, Daniele De Bernardo

Donald Trump ha incontrato Volodymyr Zelensky alla Casa Bianca per discutere della guerra in Ucraina e del ruolo degli Stati Uniti nel conflitto. Zelensky si è presentato con il suo ormai iconico abbigliamento militare, una felpa verde scuro e pantaloni cargo, simbolo della resistenza ucraina. Durante l’incontro ha mostrato una serie di foto delle città devastate dalla guerra, con edifici distrutti, civili sfollati e soldati al fronte. Tra le immagini c’erano anche ospedali bombardati e scuole ridotte in macerie, per evidenziare l’impatto umanitario del conflitto.

L’incontro, iniziato in modo formale, è diventato più teso dopo la domanda di un giornalista che ha chiesto a Trump se si stesse avvicinando troppo alla Russia. Trump ha ribadito che la sua priorità era il bene degli Stati Uniti, mentre il vicepresidente J.D. Vance ha parlato dell’importanza della diplomazia, suggerendo che l’Ucraina dovesse valutare negoziati più concreti. Zelensky ha risposto ricordando che i precedenti accordi di pace non erano stati rispettati dalla Russia e ha chiesto quali alternative potessero garantire la sicurezza ucraina.

Le tensioni sono aumentate quando Vance ha criticato la gestione ucraina del conflitto, accusando il governo di costringere i cittadini a combattere. Zelensky ha difeso la sua posizione, ribadendo che l’Ucraina stava resistendo a un’invasione e invitando Vance a visitare il fronte. Ha anche sottolineato che le immagini mostrate parlavano da sole e rappresentavano la realtà della guerra. Trump ha chiuso la discussione affermando che senza il supporto americano la guerra sarebbe finita rapidamente e che era necessario trovare una soluzione pragmatica. L’incontro si è concluso senza accordi concreti e Zelensky ha lasciato la Casa Bianca senza nuove garanzie di aiuti.

Le reazioni internazionali sono state contrastanti. Molti alleati degli Stati Uniti hanno espresso preoccupazione per la posizione di Trump, mentre la Russia ha accolto positivamente l’esito del colloquio. Nei giorni successivi, Washington ha sospeso gli aiuti militari all’Ucraina, che ha poi accettato una proposta di cessate il fuoco di 30 giorni con possibilità di estensione e nuove condizioni per la ripresa del supporto internazionale.