Sanremo 2025, La Terza Serata tra Icone della Musica, Ricordi e Talenti Emergenti

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Con la terza serata siamo arrivati, ormai, a metà del Festival, che ci ha regalato e continua a regalarci bellissime emozioni, tenendoci compagnia in queste serate di Febbraio.
Ad affiancare Carlo Conti in questa serata sono state Miriam Leone, attrice ed ex Miss Italia, Elettra Lamborghini, showgirl e cantante, celebre per la sua energia e Katia Follessa, comica apprezzata per il suo umorismo e la sua simpatia: tutte e tre impeccabili, simpatiche e con dei look strepitosi.
La serata è stata inaugurata da Edoardo Bennato, che ha eseguito il suo celebre brano “Sono solo canzonette”, titolo di un docufilm prossimamente in onda su Rai 1.
Ad esibirsi sono stati i 14 artisti in gara, non comparsi nella seconda serata, cioè: CLARA, BRUNORI SAS, SARAH TOSCANO, MASSIMO RANIERI, JOAN THIELE, SHABLO ft GUÈ, JOSHUA, TORMENTO, NOEMI, OLLY, COMA_COSE, MODÀ, TONY EFFE, IRAMA, GABBANI e GAIA.
Nella seconda e nella terza serata, è stato aperto il televoto così da poter votare da casa la propria canzone preferita, e anche se non si è ancora arrivati a una vera e propria classifica, ad essere tra i primi 5 in questa terza serata sono stati (ordine casuale): Coma_cose, Irama, Olly, Francesco Gabbani e Brunori Sas, il nostro orgoglio calabrese, che continua ad emozionarci di serata in serata.
Tanti sono stati i momenti divertenti tra i conduttori, e con gli ospiti come i Duran Duran, che hanno incantato il pubblico con un medley dei loro successi, esibendosi insieme a Victoria De Angelis dei Mäneskin, gli attori di “Mare Fuori”, serie televisiva, e lo straordinario Samuele Parodi, un bambino di 11 anni, conosciuto come il “tuttologo” di Sanremo, in quanto possiede una conoscenza enciclopedica del Festival e sa tutto su canzoni, vincitori e regolamenti delle passate edizioni.
Molto emozionante, poi, è stata l’assegnazione del Premio alla Carriera a Iva Zanicchi, considerata la “regina del Festival”, mentre un tocco di freschezza è arrivato dalla finale tra Alex Wyse e Andrea Settembre.
A vincere è stato proprio quest’ultimo, con “Vertebre”, canzone che affronta la fragilità di una generazione in bilico tra il desiderio di apparire adulti e le tipiche insicurezze giovanili.
Non ci resta che aspettare con ansia il prosieguo di questa edizione, certi che ci regalerà ancora tanti momenti di spettacolo e magia.

Curiosità: siamo abituati a pensare al Festival come una gara tra cantanti che propongono i loro brani, ma nelle prime edizioni non era così; infatti, a competere erano i singoli brani, i quali venivano eseguiti da un numero ristretto di artisti, ad esempio, nella prima edizione del 1951, gli interpreti erano tre e le canzoni 20.