Rita Levi Montalcini, una vita tra ricerca e lotta ai pregiudizi

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“Non sono interessata ad una società degli uomini né a un futuro di buona moglie o di buona madre”: fin da bambina aveva le idee chiare Rita Levi Montalcini, unica donna italiana ad aver vinto un Nobel in materie scientifiche. Una donna geniale, di straordinaria apertura mentale, che  sapeva guardare, già in tenera età, oltre gli stereotipi e le convenzioni.

Nata il 22 aprile 1909 a Torino, intraprende gli studi di medicina conseguendo la  laurea presso l’Istituto di Anatomia Umana con il professore Giuseppe Levi. Concentra fin dai primi anni le sue ricerche sullo studio del sistema nervoso, ma nel 1938,  la proclamazione delle leggi razziali, le vieta di proseguire l’attività accademica, costringendola a trovare riparo in Belgio, dove si dedica  ai meccanismi della differenziazione del sistema nervoso. Nel 1940 ritorna a Torino e nel 1947 si trasferisce negli Stati Uniti, dove alla coniuga ricerca e insegnamento  per la cattedra di  Neurobiologia. 

Una vita dedicata alla scienza la porta, nel 1986, a ottenere il premio Nobel per la medicina. Un traguardo straordinario in un mondo, quello della ricerca scientifica, prevalentemente maschile. “Ho appena scritto un libro dedicato ai ragazzi – raccontava –   l’ho pubblicato con una casa editrice per giovani. Ne sono fiera. L’abbiamo intitolato “Le tue antenate”. Parla di donne pioniere. Quelle che hanno dovuto lottare contro pregiudizio e maschilismo per entrare nei laboratori, che hanno rischiato di vedersi strappare le loro fondamentali scoperte attribuite agli uomini, che si sono fatte carico della famiglia e della ricerca”.

La Montalcini è stata la prima donna a entrare a far parte della Pontificia Accademia delle Scienze. Nel 2001 è stata nominata senatrice a vita dall’allora presidente della Repubblica, Carlo Azeglio Ciampi, “per aver illustrato la Patria con altissimi meriti nel campo scientifico e sociale”. Fondatrice dell’Istituto Europeo di Ricerca sul Cervello, ha condotto la sua attività di ricerca fino alla morte avvenuta nel dicembre del 2012.

Rita Levi Montalcini rappresenta un esempio soprattutto per le donne, perché dimostra che se ci si impegna si riesce ad ottenere tutto, anche un Premio Nobel!

Auguri grande scienziata!