Pazienti paralizzati tornano a camminare

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Un elettrodo consentirà di camminare ancora

La scoperta ha dell’incredibile: due team di scienziati sono stati capaci di rimettere in piedi persone paralizzate, persone a cui era stato detto che non avrebbero mai più camminato autonomamente. Unendo un lungo ed intenso allenamento fisico ad un impianto di elettrodi nel punto del midollo spinale danneggiato, il risultato è stato eclatantante.

Lo studio, pubblicato sul Giornale della Medicina del New England, spiega come tutto questo si sia rivelato possibile. Il dispositivo ad elettrodi, originariamente creato per ottenere il controllo sui ricettori del dolore, è stato riutilizzato impiantandolo nel sito danneggiato del midollo, ricollegando così i segnali sensoriali e motori.

Gli impulsi neuronali, nonostante il danno riportato, continuamente inviati al cervello, ma troppo indeboliti per essere percepiti dai muscoli, grazie all’amplificazione di una batteria installata nell’addome del paziente, consentono ai muscoli di reagire nuovamente ai comandi.

Per quanto il sistema si sia rivelato un successo, permettendo a diversi pazienti di riprendere a camminare, anche se per poco, una problematica è stata posta dal professore Gregoire Courtine dall’istituto di ricerca Svizzero EPFL: la corrente emessa dalla batteria, infatti, genera un flusso continuo che obbliga all’utilizzo di una bassa intensità. Lo stesso professore però si è reso disponibile per studiare il problema e risolverlo, sincronizzando la stimolazione elettrica con i movimenti intenzionali.

Tutti questi sforzi sono finalizzati alla soluzione di un singolo obiettivo: trovare una cura permanente al problema della paralisi.