di Redazione
[ngg src=”galleries” ids=”62″ display=”basic_thumbnail” thumbnail_crop=”0″]Quest’ultima impresa degli studenti dello Julia è una ulteriore riprova della corretta applicazione della didattica per competenze, in linea con gli orientamenti ministeriali ed europei che pongono al centro l’alunno con il suo saper essere ed il suo saper fare. L’aver approfittato della contingenza temporale legata alla diffusione epidemiologica del coronavirus ha portato alla realizzazione di un magnifico “compito autentico”, una risposta reale ad un problema reale, a dimostrazione del fatto che gli alunni del liceo riescono ad attivare propositivamente ed efficacemente le conoscenze e le abilità acquisite a scuola. Tale capacità non è semplice da conseguire per degli alunni liceali, calati sicuramente più nella speculazione teorico-filosofico-matematica che nella pratica laboratoriale, per cui, l’essere riusciti in maniera autonoma ad applicare abilità e conoscenze, è un risultato degno di nota e che porta prestigio all’Istituto. Il Liceo si conferma ancora una volta come una scuola che offre una preparazione completa da tutti i punti di vista, che niente ha da invidiare nè alle scuole tecniche nè a quelle professionali, una scuola che prepara per la vita, attraverso la vita.