Autrici: Maria Assunta Biondino, Angelica Bisignano, Roberta Ferraro, Alessandra Riggio
La morte di Marilyn Monroe, una delle icone più amate e fragili di Hollywood, è stata una tragedia che ha sconvolto il mondo intero. L’attrice, nota per il suo fascino irresistibile, il suo talento indiscutibile e la sua vita segnata da difficoltà personali, fu trovata priva di vita nella sua casa di Brentwood, Los Angeles, il 5 agosto 1962, all’età di soli 36 anni. Secondo alcuni, la causa del decesso fu un’overdose di barbiturici, ma le circostanze della sua morte hanno dato origine a numerose teorie del complotto, alimentando ancora oggi misteri irrisolti.
Marilyn Monroe, il cui vero nome era Norma Jeane Mortenson, visse una vita caratterizzata da successi e drammi personali. Cresciuta in orfanotrofio e con un’infanzia difficile, Monroe divenne una delle star più luminose del cinema degli anni ’50 e ’60. Nonostante il suo successo la sua vita privata era tormentata da una ricerca di affetto e stabilità. I suoi matrimoni con James Dougherty, Joe DiMaggio e Arthur Miller non durarono a lungo, e la sua relazione con il presidente John F. Kennedy e suo fratello Robert Kennedy rese la sua figura pubblica e privata ancora più complicata.
La sua fragilità emotiva e le sue lotte con la depressione divennero sempre più evidenti. La Monroe fu ricoverata in ospedale per depressione più volte e dipendeva da farmaci per affrontare la sua ansia e il suo dolore interiore. Questi fattori hanno spinto molti a credere che la sua morte fosse il risultato di un suicidio.
Il giorno della sua morte, Marilyn Monroe fu trovata nel suo letto con il telefono in mano. Le porte della sua casa erano chiuse a chiave dall’interno. Il medico legale dichiarò che la causa della morte fu un’overdose di barbiturici, ma alcuni dettagli hanno fatto sorgere dubbi.
Alcuni testimoni affermano di averla vista pochi giorni prima della sua morte in ottima forma, mentre altri suggeriscono che fosse troppo energica per essere morta così rapidamente da un’overdose. Inoltre, la sua relazione con persone influenti ha dato vita a teorie che suggeriscono che Marilyn possa essere stata uccisa per proteggere segreti politici.
Molti sostenitori di queste teorie affermano che sia stata uccisa perché aveva minacciato di rivelare dettagli della sua relazione con John F. Kennedy e del suo coinvolgimento con il governo degli Stati Uniti. Però le voci di presunte relazioni con i Kennedy non sono mai state confermate.
La sua morte rimane un capitolo oscuro nella storia di Hollywood e, sebbene non sia mai stata trovata una risposta definitiva, il suo legame con la cultura popolare continua a essere forte, a distanza di più di 60 anni.
Ad oggi, Marilyn Monroe è ricordata non solo per le sue performance cinematografiche, ma anche per la sua tragica morte, che continua a essere una delle più grandi e affascinanti misteri della storia della celebrità.