Di Rosina Manfredi e Fabiola Ammirata
Nessuno resta indietro: questo è lo slogan del liceo Julia anche in periodo di Covid. E se attenzione e cura, con la Didattica a Distanza, sono state dedicate a tutti gli alunni, una maggiore premura è stata riservata ai ragazzi più fragili, con percorsi speciali dedicati a studenti speciali
Il liceo Julia ha reso gli alunni con Bes “parte attiva” dell’apprendimento, con attività didattiche che mettono al primo posto il benessere fisico e psicologico dello studente, attraverso un percorso inclusivo che tiene conto delle particolari situazioni di ognuno. Perseguendo questo obiettivo, la Dad ha consentito, più della didattica tradizionale, di realizzare percorsi liberi da vincoli di tempo e di spazio e più compatibili con le esigenze e le disponibilità del singolo. Le difficoltà derivanti dalla “distanza” fisica non hanno scoraggiato gli insegnanti che, sia dal punto di vista didattico che dal punto di vista emotivo ed empatico, fanno l’impossibile per non far mancare il loro supporto e la loro presenza agli studenti con Bisogni Educativi Speciali.
Al Liceo Classico, nello specifico in 3A, è stato avviato un percorso di didattica a distanza strutturato. La strategia è stata quella di utilizzare le risorse familiari, per acquisire e consolidare le abilità sull’autonomia, organizzando il lavoro sulle abitudini quotidiane, con l’aiuto di apposite agende visive.
Nonostante la distanza, si è creato un circuito emotivo attraverso lo schermo. Con condivisione sinergica tra scuola e famiglia si è consolidato un modo di esserci alternativo che non sostituisce la presenza ma è funzionale al progetto educativo pianificato. Un modo nuovo di costruire alleanze e prassi educative efficaci nell’attesa di abbracciarci in spazi più liberi e aperti, tutti insieme.