di Antonio Viteritti
Il riecheggiare nella mite aria ottobrina dei più famosi versi del Liber Catulliano e del De rerum natura di Lucrezio ha certamente sbalordito i passanti e suscitato stupore e curiosità, ma il Liceo Julia si evolve così, anche ricorrendo alla didattica all’aperto, con piena soddisfazione degli studenti.
Lunedì 28 settembre, infatti, dopo quasi sette mesi di forzata interruzione, hanno ripreso il via le lezioni in presenza. Tante le accortezze affinché non si corra nessun rischio: mascherine, disinfettante, distanziamento. La scuola è cambiata, ma la voglia di fare, di mettersi in discussione e di crescere non è stata intaccata dal terribile virus, a cui si cerca di far fronte con rigore e anche creatività. Perché tra percorsi obbligati, tracciamenti e regolamenti il nostro istituto non dimentica la centralità degli studenti e il loro benessere: perciò ricreazione in cortile e anche lezioni all’aperto. Sì, proprio così! Le lezioni all’aperto, inaugurate dalla professoressa Coschignano e accolte con entusiasmo e felicità dai ragazzi della IV A, vengono effettuate, nella piena osservanza delle disposizioni di sicurezza, nel piazzale antistante l’edificio, ogni qual volta le condizioni climatiche lo consentano. È proprio questa la scuola che i ragazzi vogliono: sicura, rigorosa, ben organizzata e, soprattutto, attenta al benessere e piacevolmente efficace.