Il giorno della Memoria è una ricorrenza internazionale istituita dall’Assemblea generale delle Nazioni Unite a partire dal 2005. Da allora ogni anno vengono commemorate le vittime dell’Olocausto, infatti fu proprio il 27 gennaio del 1945 la giornata in cui le truppe dell’Armata Rossa liberarono il campo di Auschwitz. Oggi più che mai sentiamo la necessità di affrontare l’argomento, promuovendo la lettura di alcuni titoli. Oggi più che mai riconosciamo l’importanza della lettura non solo come forma di intrattenimento ma anche come efficace veicolo di trasmissione della conoscenza.
FINO A QUANDO LA MIA STELLA BRILLERÀ di Liliana Segre e Daniela Palumbo
Il titolo di questo libro-testimonianza per ragazzi si ispira ad una preghiera che la stessa Segre era solita recitare ogni sera. La senatrice a vita, ci racconta la sua esperienza di deportata ad Auschwitz. La piccola Liliana è una bambina che, nonostante la morte della madre, viveva una vita felice, amata dal padre e dai nonni. Questa campana di vetro è destinata ad andare in frantumi con la promulgazione delle leggi razziali in Italia nel 1938. Nel 1943 padre e figlia vengono deportati e separati, i due non si rivedranno mai più. Dopo l’intervento dell’Armata viene liberata e rimpatriata, ma la sua vita non sarà più la stessa.
IL LIBRO DEI NOMI PERDUTI di Kristin Harmel
Ispirato a una sorprendente storia vera, è molto più di una vicenda di falsari. Eva Traube Abrams, bibliotecaria quasi in pensione, leggendo il giornale si imbatte nella fotografia di un libro. Il volume fa parte dei testi saccheggiati dai nazisti durante la Seconda guerra mondiale; recentemente ritrovato in Germania, sembra contenere una sorta di codice che i ricercatori non sanno decifrare. Con un flashback la narrazione torna indietro nel 1942, quando Eva si rifugia in una cittadina di confine e falsifica documenti per i bambini ebrei che fuggono nella Svizzera neutrale. Eva decide di annotare in un libro in forma criptata i veri nomi dei ragazzini che, essendo troppo piccoli, rischiano di dimenticare la propria identità. Quando la cellula di resistenza viene tradita Eva, sola e tormentata dai sensi di colpa, decide di ricostruirsi un’altra vita. Ma che cosa succederà ora che il passato si mescola al presente?
SE QUESTO È UN UOMO di Primo Levi
Classico immancabile, questo famosissimo romanzo memorialistico fa parte delle numerose testimonianze dei sopravvissuti alla Shoah. Si tratta infatti della storia dell’autore stesso, catturato e deportato nel campo di Auschwitz nel 1943. Già dalla prefazione risulta chiaro l’obiettivo: cercare una sorta di liberazione interiore dopo gli orrori vissuti. Sono analizzati i processi psicologici suoi e degli altri deportati, i piccoli particolari minuziosamente trascritti hanno, invece, lo scopo di descrivere la progressiva perdita di umanità cui erano sottoposti gli uomini nei lager.
GLI ULTIMI SETTE MESI DI ANNA FRANK di Willy Lindwer
Il libro racconta gli ultimi mesi di vita di Anna Frank e della sorella Margot attraverso le testimonianze di sette donne ebree, sue compagne di prigionia nel campo di concentramento. Si tratta di sette vite diverse che trovano però un punto d’incontro: la terribile esperienza della vita nel lager, descritta con uno stile crudo ed essenziale. Dalle interviste fatte a queste donne è stato anche realizzato un documentario televisivo, il quale ha inizio dove il diario della giovane ragazza s’interrompe bruscamente.
L’Olocausto è una pagina del libro dell’Umanità da cui non dovremo mai togliere il segnalibro della memoria.
(Primo Levi)