L’arte della sopravvivenza in The Walking Dead

Attualità

Gli zombie sono da sempre uno dei soggetti preferiti dagli amanti del macabro. Il folklore ha aiutato i morti viventi a farsi spazio nell’immaginario comune da tantissimi anni, ma solo dalla seconda metà del ‘900, gli zombie, soprattutto grazie all’influenza di letteratura e cinema, sono entrati nella nostra contemporaneità, fino a diventare un vero e proprio fenomeno cult. Ė appunto questo il caso The Walking Dead, popolare serie tv americana.

The Walking Dead nasce come fumetto nel 2003 , ideato Robert Kirkman, l’autore di fumetti forse più conosciuto al mondo, e dal 2010 è diventato una serie tv di straordinario successo.

La trama è molto semplice: c’è una epidemia zombie e tutti coloro che muoiono tornano in vita come “vaganti” finché qualcuno non li colpisce in testa, il loro punto debole.  Il protagonista della storia si chiama Rick Grimes e la vicenda ha inizio con la ricerca della moglie Lori e del figlio Carl. Dopo mille peripezie e mille perdite, si formeranno gruppi, comunità e addirittura regni che lotteranno contro potenti antagonisti per far sì che la civiltà trionfi sul caos. 

The Walking Dead mette in scena il vero significato di sopravvivenza, l’importanza di avere delle buone amicizie e ci fa apprezzare le piccole cose della quotidianità che spesso trascuriamo. I personaggi di The Walking Dead hanno perso tutto e lottano non solo contro gli zombie, ma anche contro loro stessi e contro le loro paure.

Come nel nostro mondo colpito dal Covid, anche nel mondo di Rick Grimes l’egoismo trionfa, la precarietà diventa l’unica sicurezza e  gli uomini il nemico più imprevedibile. Dopo aver fatto i conti con la perdita degli affetti e delle certezze, per queste persone, sopravvivere ha assunto il significato di “imparare a difendersi” e “tornare a vivere”.

I buoni devono difendersi con le unghie e con i denti dovendo, anche, ritrovare un nuovo scopo per guardare avanti, per Rick Grimes e per i suoi, lo scopo sarà appunto ricostruire la civiltà perduta.