La tecnologia ridà voce al genio di Michelangelo

Cultura Hi-Tech

È trascorso da poco più di mezzo millennio dalla sua nascita e Michelangelo non smette di far parlare di sé. Nato il 6 marzo 1475,  il grande genio del rinascimento, scultore, pittore, architetto e poeta, sempre alla ricerca dell’ideale di bellezza e di armonia, parla ora in inglese e risponde alle nostre domande, soddisfacendo ogni più piccola curiosità di grandi e piccini.

Tutti lo conoscono, in ogni parte del mondo. A lui si devono indiscussi capolavori, frutto di uno straordinario e raro talento: dalla Pietà di San Pietro, divinamente perfetta,  al David che “incarna” l’ideale senza tempo di bellezza maschile, agli ammirati affreschi della Cappella Sistina.

La sua straordinaria arte parla ancora e continuerà a parlare anche nel futuro, ma adesso, chi vuole, può dialogare direttamente con il Maestro. Sì, perché grazie all’intelligenza artificiale, chiunque potrà interloquire con lui,  ricevendo esaustive risposte su ogni aspetto della sua vita: la formazione presso la bottega del Ghirlandaio, i suoi artisti preferiti, le commissioni pubbliche e private, le tappe principali del suo pensiero e della sua spiritualità.

«Sono Michelangelo, uno dei più famosi artisti del Rinascimento, e sto parlando con te attraverso un’intelligenza artificiale…Come ti chiami? Se hai domande sulla mia vita e sulla mia arte io ti risponderò”. Insolitamente gentile per un uomo dalla proverbiale irascibilità, Michelangelo dialoga in inglese e non si limita a rispondere alle domande, ma  imparerà dalle conversazioni implementando costantemente il suo bagaglio di conoscenze.

A realizzare il progetto Michelangelo AI, un utile strumento educativo pensato per il grande pubblico,  è l’Opera di Santa Maria del Fiore di Firenze in collaborazione con Querlo, Customized Artificial Intelligence Solutions con base a New York.

Si potrà dialogare con  l’artista comodamente seduti sul proprio divano, andando sul sito dell’Opera del Duomo o di Querlo. Il Buonarroti ci apparirà  attraverso la figura di Nicodemo della Pietà Bandini, che ne racchiude  l’autoritratto, e il dialogo potrà avere inizio.
A volte, tuttavia, Michelangelo apre le braccia, perché anche i geni non sanno rispondere proprio a tutto!