Recitazione, ballo e improvvisazione. Così i ragazzi dello Julia hanno animato la notte del liceo Classico, unitamente alla loro allegria, simpatia e creatività. Poesie, commedie, canzoni tutte accomunate da una profonda e acuta riflessione sull’inutilità della guerra e sull’eterno contrasto tra ragione e follia che muove le scelte degli uomini. E così è entrato in scena Aristofane, ma anche Shakespeare e Medea con le loro pazzie e stravaganze. Il contributo della comunità è stato forte e impagabile, tra tutti la regia di Pier Paolo Malito e l’aiuto del service audio, ma anche tutti gli altri genitori che hanno sostenuto l’evento ognuno secondo le proprie possibilità. L’impegno dei docenti e del personale scolastico è stato tangibile ed indispensabile. Tante le testimonianze degli ex alunni: dall’immancabile e prezioso prof Vaccaro, al giovanissimo e talentuoso Luca Chimento, alla garbata sociologa Assunta Viteritti, professore associato della Sapienza. Tra tutti va segnalato il cameo di Angela Sammarro, la Pace, che ha urlato contro l’insensatezza dei conflitti e dell’odio.