Dal 1996, il 23 Aprile di ogni anno si celebra la Giornata Mondiale del Libro, nota anche come Giornata del Libro e delle Rose. L’evento, organizzato nella conferenza dell’UNESCO a Parigi, si basa su una tradizione catalana, nata per promuovere la lettura di libri e mettere in rilievo l’importanza che hanno gli scrittori nell’umanità.
La data scelta è il giorno in cui sono morti tre importanti scrittori: William Shakespeare, Inca Garcilaso de la Vega e Miguel de Cervantes. Questi ultimi, però, sono morti il 23 Aprile del calendario gregoriano, mentre l’autore inglese il 23 Aprile del calendario giuliano, all’epoca ancora in vigore in Inghilterra.
La giornata porta anche il nome “delle Rose”, in quanto il 23 Aprile è il giorno dedicato a San Giorgio, patrono di Barcellona e della Catalogna. Una tradizione di origine medioevale vuole che in questo giorno ogni uomo regali una rosa alla sua donna; ricollegandosi a questa tradizione, i librai della Catalogna usano regalare una rosa per ogni libro venduto il 23 aprile.
Il miglior modo per festeggiare questo evento è naturalmente quello di leggere: le case editrici più importanti, infatti, in onore di questa ricorrenza, apportano sconti ai volumi per dare a tutti la possibilità di leggere. La Casa editrice Mondadori ha addirittura creato una lista di libri da leggere assolutamente prima di morire. Così riporta il sito web: “Ci sono dei libri, si sa, che non si può far a meno di aver letto. Delle opere così importanti per la loro generazione o che hanno avuto una tale influenza sul loro periodo storico che si devono assolutamente leggere per capire come la nostra società sia diventata quella che è oggi. Alcune storie portano alla luce l’essenza più autentica dell’essere umano, i sentimenti che ci guidano e gli istinti primordiali che inevitabilmente condizionano le nostre scelte; altre, invece, raccontano di mondi alternativi e futuri distopici che si sono rivelati quasi profetici per quelli che sono i nostri giorni”.
Tra i libri proposti, vi sono Guerra e Pace dell’autore russo Lev Nikolaevic Tolstoj, Il Barone Rampante di Italo Calvino, Delitto e castigo, di Fedor Michajlovic Dostoevskij, Cent’anni di solitudine, di Gabriel García Márquez, Il tamburo di latta, di Gunter Grass, 1984, di George Orwell, Il Rosso e il Nero di Stendhal e I Buddenbrook di Thomas Mann.