[ngg src=”galleries” ids=”105″ display=”basic_thumbnail” thumbnail_crop=”0″]Nel primo discorso da Vicepresidente veste di bianco, per ricordare le suffragette, e dedica parole piene di gratitudine a tutte le donne: nere, asiatiche, bianche, ispaniche, native americane che, con le loro battaglie, hanno conquistato il diritto di voto e si sono sacrificate per l’uguaglianza, la libertà e la giustizia per tutti. Consegna poi un messaggio di grande speranza alle bambine e alle ragazze americane e non solo. While I may be the first woman in this office, I will not be the last.
Vedere una donna ricoprire le più alte cariche istituzionali non è scontato. E non è cosa di poco conto! Nonostante formalmente certi ruoli non siano preclusi alle donne, di fatto lo sono, a causa di secoli e secoli di relegazione del mondo femminile all’interno delle mura domestiche.
Kamala Harris, ce l’ha fatta. Donna, nera, indiana, figlia di immigrati, è diventata vicepresidente degli Stati Uniti. E’ la donna dei record: nel 2003 è eletta procuratrice distrettuale di San Francisco, nel 2010 è la prima donna procuratrice generale della California, nel 2016 è senatrice, oggi è la prima donna a raggiungere la seconda carica dello Stato americano.
Dopo giorni di testa a testa, sabato arriva la notizia ufficiale: Joe Biden sarà il 46° Presidente degli Stati Uniti d’America. La strada è ancora lunga, l’insediamento si terrà a gennaio e si prospettano mesi di azioni legali da parte di Trump, che non vuole proprio rinunciare alla Casa Bianca. Una cosa, però, è certa: Kamala Harris, dopo 232 anni di vicepresidenza al maschile, ha cambiato il volto delle istituzioni in America.
Nata nel 1964 a Oakland in California, da madre indo-americana e padre giamaicano, studia presso la Howard University di San Francisco dove consegue le specializzazioni in scienze politiche ed economia. Poi una carriera tutta in ascesa, fermata solo nel 2019 quando si candida per le primarie interne al Partito Democratico in vista delle elezioni presidenziali: i primi sondaggi la danno in testa, ma dopo l’accusa di essere stata troppo dura nella gestione dei crimini durante il mandato di procuratrice generale il suo consenso cala. Nello scorso agosto arriva la proposta di Joe Biden di diventare la sua vicepresidente e sabato la vittoria tanto sperata. Dopo Hillary Clinton, che nel 2016 si era candidata alla presidenza, Kamala Harris diventa la donna più vicina alla carica di Presidente degli Stati Uniti. Come la storia dimostra, molti vicepresidenti sono diventati, nei mandati successivi, i Presidenti, da Thomas Jefferson ad Harry Truman, da Richard Nixon a George Bush, fino ad arrivare allo stesso Joe Biden.