di Chiara Triolo e Michail Bosco
“Intorno” e “Flow”:sono questi i titoli dei progetti di Disegno e Storia dell’Arte, che le ragazze e i ragazzi del 5A e 5B Scientifico stanno eseguendo, coordinati dal prof. F.A. Ranaldi e finanziati dall’azienda Sposato Costruzioni.
A questo proposito, essi hanno colto l’opportunità di poter esprimere al meglio i propri pensieri e le proprie emozioni, le avversità incontrate e il loro punto d’osservazione della realtà che li circonda.
Ad accomunare i progetti è, infatti, una volontà di recuperare, almeno attraverso l’Arte, le esperienze perdute a causa della pandemia, di placare la fiamma della paura che, oggi, con il dilagare di una nuova guerra, non si è spenta.
I titoli fanno già intuire i temi trattati:
“Intorno” è un avverbio molto generale, scelto per far sì che (il progetto) giri, appunto, intorno alle insicurezze, alle paure, alle scelte per il futuro, che fanno ancora di più chiudere i “cassetti” delle nostre vite.
Attraverso quest’opera i ragazzi vogliono aprirsi e raccontarsi senza timore.
“Flow” rappresenta, letteralmente, un flusso, ma di pensieri, un divenire continuo nelle coscienze, che oscilla tra la gioia e il dolore, la forza e l’inerzia. I ragazzi hanno così affrontato le emozioni che li accomunano e i pensieri che li differenziano, creando tra questi un filo d’equilibrio necessario, anche per guardare oltre.
Sono due facce della stessa medaglia, si completano l’un l’altro, per questo, in entrambi i casi, si tratta di un viaggio interiore attraverso le opere che più sono state d’ispirazione, di artisti studiati, anche locali.
L’astrattismo dei dipinti non è scelta casuale: lo scopo è cercare di aprire a tutti la possibilità di riconoscere se stessi come protagonisti dell’opera.