L’analisi della stampa straniera sull’elezione del Presidente della Repubblica
Il “Mattarella bis”, pur ottenuto con un largo consenso, per gli osservatori stranieri più che un successo è un evidente segno della debolezza della politica italiana, al punto che considerano il Capo dello Stato il garante della stabilità e dell’attuale Governo Draghi.
Il 29 gennaio è stato eletto all’ottava votazione dal Parlamento, con il consenso più ampio dopo Sandro Pertini. Sergio Mattarella, Presidente della Repubblica uscente che più volte aveva manifestato esplicitamente l’intenzione di ritirarsi alla fine del suo primo incarico, è stato rieletto con larga maggioranza, ristabilendo gli equilibri della politica.
I voti a favore di Mattarella hanno di gran lunga superato il quorum di 505 preferenze necessarie per tornare al Quirinale. Il Presidente uscente ha ottenuto 759 voti ed ha, perciò, deciso di adempiere il compito istituzionale che il Parlamento gli ha affidato, ringraziando deputati e senatori per la fiducia riposta nei suoi confronti.
Molti autorevoli giornali europei e internazionali si sono espressi sulla vicenda, criticando la debolezza della politica in Italia. L’opinione condivisa è che Mattarella sia il garante della stabilità dell’attuale Governo. Il Presidente uscente, infatti, è stato rieletto dopo una forte indecisione del Parlamento, tanto che sono state necessarie ben otto votazioni. Questa è l’opinione dei quotidiani francesi “Le Figaro” e “Le Monde”. Al di là dei Pirenei, i giornali spagnoli “El Pais” e “El Mundo” parlano della vicenda come positiva per lo Stato, ma sottolineano che vi è stata una grande sconfitta per la politica. In terra d’oltremanica la “BBC” insiste sulla paura dell’instabilità della politica italiana e oltreoceano Il “New York Times” vede in Mattarella uno strenuo baluardo della democrazia dell’Italia.