Il lettore è un individuo privilegiato, ma anche un gran curioso. Cerca storie e risposte perché i suoi interrogativi sono tanti.
Il lettore ama la vita e ricerca la bellezza. Capisce che la vita è un puzzle fatto di scelte, di giusto e di sbagliato. Nei suoi libri vorrebbe ritrovare se stesso e il suo passato per poter stare meglio nel futuro. Il lettore è pieno di tormenti.
Il lettore nasce da un incontro. Un incontro con delle pagine che rimarranno marchiate sulla sua pelle a vita. Le stesse pagine che ogni volta che ne avrà la possibilità rievocherà e delle quali parlerà ai quattro venti. Perché il lettore condivide le sue storie. Vorrebbe che tutti stessero bene. Il lettore è un pacifista. Potrebbe da quel momento iniziare anche una ricerca spasmodica di roba migliore; ma in cuor suo sa già che sarà difficile… se non impossibile. Quindi, il lettore, è anche un critico.
È una persona strana, isolata e in via d’estinzione, che si emoziona con poco, anche se può non dimostrarlo.
Non tutte le persone che leggono sono lettori, perché non tutti capiscono che la vita molto senso non ce l’ha, ma tutti i lettori ricercano e vogliono dare un senso alla loro storia. Il libro personale che ognuno di noi continua a scrivere ogni giorno.