Giovedì 11 febbraio si è tenuta la Giornata Mondiale delle donne e delle ragazze nelle scienze. Per celebrare l’evento, l’Università della Calabria ha organizzato un incontro sulla piattaforma Microsoft Teams, a cui hanno partecipato scuole da tutta Italia, tra cui anche due ragazze del Liceo Julia, Ludovica Bonofiglio della VA Liceo Classico e Andreea Manolache della IVC Liceo Scienze Applicate, accompagnate dai loro insegnanti di scienze, la prof.ssa Bellusci e il professore Capalbo.
Ospite speciale dell’evento è stata Gabriella Greison, fisica, scrittrice e attrice italiana. Nel suo saggio del 2017, Sei donne che hanno cambiato il mondo, racconta le storie travagliate di sei fisiche del Novecento che purtroppo a cui purtroppo non sempre sono stati riconosciuti i meriti: Marie Curie, Lise Meitner, Emmy Noether, Rosalind Franklin, Mileva Maric, Hedy Lamarr. Tutte loro hanno contribuito al progresso della scienza, nonostante le numerose difficoltà ad affermarsi in un mondo tutto al maschile. Marie Curie è stata l’unica donna ad aver vinto due Premi Nobel, mentre Rosalind Franklin, la prima a scattare una ‘foto’ al DNA, non vinse mai il Nobel. Le ricerche di Hedy Lamarr sono alla base dell’invenzione del bluetooth, Mileva Maric contribuì allo sviluppo della teoria della relatività, Lise Meitner fu la prima a spiegare la fissione nucleare, Emmy Noether formulò il famoso teorema che a lei deve il nome.
Nonostante i grandi contributi dati dalle donne a tutte le scienze, spesso i loro nomi non vengono ricordati. Ancora oggi nei vari ambienti lavorativi le donne vengono sminuite e messe in ombra. In Italia le studentesse iscritte in facoltà Stem (Science, Technology, Engineering and Mathemathics) sono molto meno rispetto ai ragazzi; dopo la laurea fanno più fatica a trovare lavoro e il loro salario è più basso rispetto a quello dei colleghi uomini. C’è quindi ancora tanto lavoro da fare per raggiungere la parità, ma le storie delle grandi donne del passato devono essere uno spunto per le ragazze del presente che desiderano intraprendere carriere scientifiche.