In questo momento stiamo vivendo in una simulazione fatta da un computer, c’è qualcuno che ci ha creati e ora sta giocando con noi come se fosse una partita di The Sims?
La tecnologia si è evoluta così tanto, a distanza di pochi anni, che non è difficile pensare che tra qualche anno o tra mille anni si arriverà a un punto che l’umanità riuscirà a creare una piattaforma, un gioco o altro dove non si potrà più distinguere la realtà dal gioco o il gioco dalla realtà.
Se sto vivendo in una simulazione allora perché ho una coscienza, provo emozioni e riesco a pensare? Nella filosofia della mente la possibilità che gli stati mentali siano indipendenti dalla materia fisica è una teoria molto diffusa, nota come Substrate-Independence, di conseguenza il cervello non sarebbe altro che un complessissimo sistema che può essere replicato digitalmente, quindi le azioni che esso compie possono essere replicate da un computer.
Potrebbero anche esistere delle simulazioni nelle simulazioni, come se stessi giocando a The Sims e su The Sims giocano a the Sims. Se mai riusciremo a creare una realtà virtuale, magari sarà solo una simulazione in una simulazione.
I geni della nostra epoca e di quelle scorse ipotizzano che è quasi certo che siamo noi stessi una simulazione. Anche Elon Musk, creatore della Tesla, nonché uno dei geni più grandi del momento, afferma che ci sia una possibilità su miliardi che noi non siamo una simulazione. Quindi c’è solo una minima probabilità che questa sia la realtà.
Forse l’uomo si è evoluto a livello tale da riuscire a creare una simulazione della realtà e noi siamo solo degli avatar di persone reali. Purtroppo, chi vive in una simulazione, non se ne rende conto, quindi chi può smentire questa teoria, che forse, più che teoria, è una dura realtà?