di Luigi Feraudo
È polemica per le frasi di Vittorio Feltri, direttore di Libero, che il 21 aprile durante una puntata della trasmissione “Fuori dal coro”, condotta da Mario Giordano su Rete 4, ha espresso affermazioni gravi e preoccupanti: “Perché mai dovremmo andare in Campania? A fare i parcheggiatori abusivi? I meridionali in molti casi sono inferiori”. Il Meridione, unanime, insorge contro il direttore di Libero e la stessa Santelli afferma che “L’attacco mediatico subito in queste ore dalla Calabria e dall’intero Mezzogiorno è intollerabile, tanto più in questo momento storico in cui l’unità nazionale è imprescindibile”. Da Milano a Catanzaro passando per Cosenza, sui social circolano immagini di edicole che si rifiutano di vendere il quotidiano diretto da Feltri. In molti, anche sul territorio acrese, hanno deciso di agire legalmente contro di lui. Primo fra tutti il sindaco di Napoli, Luigi De Magistris, che lo ha accusato di diffamazione a mezzo stampa, aggravata dall’odio razziale, e istigazione all’odio razziale. Il ministro degli Esteri , Luigi Di Maio, ha parlato di esternazioni poco felici e piuttosto aggressive. Feltri nel 2015 è stato anche il candidato di una parte del centro-destra alle elezioni del Presidente della Repubblica, ottenendo 46 voti e non risultato eletto solo perché la coalizione non era maggioranza nel Paese e nel Parlamento. Anche l’Ordine dei Giornalisti avvierà un’azione legale. Il presidente del Consiglio nazionale dell’Ordine , Carlo Verna, ha dichiarato: “Non si può dare il senso di un giornalismo rispettoso dei valori costituzionali a chi non ce l’ha. E’ proprio come il manzoniano coraggio di don Abbondio”. Tutta la struttura associativa dell’ordine è sgomenta di fronte a queste reiterazioni di comportamenti inaccettabili. Il quotidiano Libero , alcuni giorni fa, apre con un ennesimo titolo (In Italia trentamila morti rimpiazzati con 600 mila migranti) che colpisce duramente animi e coscienze con conseguenza un’ulteriore segnalazione al Consiglio di disciplina della Lombardia appena sottoscritta, come da prassi, dal segretario del Cnog Guido D’Ubaldo. Frasi e parole come quelle espresse dal Feltri vanno contro qualunque idea di unità e di cooperazione anche professata dalla nostra Costituzione. L’Italia è un Paese assolutamente solidale e lo sta dimostrando in questo periodo di difficoltà, aiutandosi rispettivamente gli uni con gli altri. Poche settimane fa, la sanità Lombarda, causa Covid-19 , era al collasso: il Sud ha prontamente risposto all’emergenza, accogliendo i pazienti più gravi provenienti dal Nord presso i propri ospedali.
“L’Italia è una speranza storica che si va facendo realtà.” Giuseppe Prezzolini