E’ morta la governatrice della Calabria, Jole Santelli.

Attualità L'opinione

di Luigi Feraudo

E’ morta la governatrice della Regione Calabria, Jole Santelli. La notizia ha lasciato esterrefatti l’intera regione, il mondo politico calabrese e quello nazionale.  La Santelli, malata da tempo, era stata eletta presidente della regione nelle consultazioni elettorali del 26 gennaio scorso, diventando la prima donna della Calabria e del Sud a ricoprire tale incarico. Fedelissima di Berlusconi, è stata eletta alla Camera dei Deputati nel 2001 ed è stata confermata nelle successive quattro legislature; ha ricoperto anche incarichi di governo dapprima come sottosegretario del Ministero della Giustizia nel 2° e 3° governo Berlusconi, e successivamente nel governo Letta come sottosegretario del Ministero del lavoro e delle politiche sociali. Fino a dicembre 2019 è stata vice sindaco e assessore alla cultura della città di Cosenza.  Era, inoltre, coordinatrice regionale di Forza Italia e membro del coordinamento del partito. La Calabria perde una persona di grande spessore politico, fin dal suo insediamento in Regione si è contraddistinta in importanti battaglie fondamentali per la nostra regione, ricorderemo tutti la nomina di Capitano Ultimo come assessore con la quale aveva iniziato il processo di rivoluzione della Calabria. Durante gli otto mesi di mandato, la Santelli ha portato i problemi della Regione ai “tavoli” nazionali e si è occupata in prima persona dell’emergenza Covid-19. Le tracce della sua azione di governo erano, però, già intuibili da tempo, come la voglia ostinata di far recuperare ai calabresi l’orgoglio dell’appartenenza a questa martoriata terra. Il cordoglio arriva da tutto il mondo della politica: i Presidenti di Camera e Senato hanno osservato un minuto di silenzio nell’aula parlamentare, il premier Conte ha espresso un pensiero commosso, Berlusconi ha manifestato tutto il suo dolore nell’omaggiare la memoria della Governatrice, il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, l’ha definita donna coraggiosa e figura rappresentativa. “Una grande donna” che “è stata per tutti noi una grande testimonianza di coraggio e di servizio alla comunità”, ha detto la Presidente del Senato, Elisabetta Casellati, che ha parlato di “determinazione e passione civile” che le “grandi donne sanno esprimere”.  Santelli si è distinta per la tenacia del temperamento e per la combattività che sapeva esprimere nell’azione politica e di governo.

Come da Statuto regionale ora si dovrà eleggere un nuovo presidente e, in attesa che venga fissata la data delle elezioni, la giunta regionale sarà retta dal vicepresidente, il leghista Antonino Spirlì.