Il 13 aprile ricorre la Giornata mondiale del bacio. Non c’è da meravigliarsi se il bacio ha una giornata tutta per sé: baciarsi fa più che bene!
Il bacio fa lavorare 35 muscoli facciali, riduce i livelli di cortisolo (l’ormone dello stress) e aumenta l’ossitocina (l’ormone dell’amore e del benessere). È la cura di ogni sofferenza.
La data del 13 aprile è stata scelta per ricordare il bacio più lungo della storia: quello di una coppia thailandese che è rimasta incollata labbra a labbra per circa 48 ore, durante una competizione. Fu la stessa coppia a battere il proprio record, baciandosi per 58 ore il 6 luglio, altra data in cui si celebra questo universale atto d’amore.
Il bacio ha sicuramente tanti significati: sulla fronte viene visto come un gesto di fiducia ma può essere anche un gesto molto intimo, sulla guancia per esprimere affetto, soprattutto ad amici o parenti, sulla mano come segno di eleganza e rispetto. E’ proprio per la sua importanza e la sua varietà che si festeggia “L’international kissing day”.
Con questa giornata si esaltano le qualità del bacio non solo come un romantico gesto d’amore, ma anche come un’ispirazione per tanti artisti, scrittori e poeti.
Si sa, l’amore è il principale protagonista nei versi degli autori di ogni epoca, ad esempio nei versi di Catullo che, insaziabile, chiedeva alla sua amata: “… mille baci, poi altri cento, poi altri mille, poi ancora cento, poi senza fermarti altri mille, poi cento.”
Jacques Prevert invece ha composto una poesia che racconta di un bacio tra due persone innamorate, che ignorano il mondo esterno, le risate, le prese in giro e l’invidia delle persone, racconta il bacio nella sua forma più giovanile e spensierata:
I ragazzi che si amano si baciano in piedi
Contro le porte della notte
E i passanti che passano li segnano a dito
Ma i ragazzi che si amano
Non ci sono per nessuno
Ed è la loro ombra soltanto
Che trema nella notte
Stimolando la rabbia dei passanti
La loro rabbia il loro disprezzo le risa la loro invidia
I ragazzi che si amano non ci sono per nessuno
Essi sono altrove molto più lontano della notte
Molto più in alto del giorno
Nell’abbagliante splendore del loro primo amore
Nel corso degli anni molti baci sono diventati emblematici, come il caso della più iconica immagine della fine della guerra: “V-J Day in times square”, in cui un marinaio bacia un’infermiera sconosciuta che incontra durante i festeggiamenti in strada. Ancora oggi, è considerata una delle foto più belle di tutti i tempi, probabilmente anche grazie a ciò che trasmette.