Bonus Psicologo: Tutto Ciò Che C’è Da Sapere.

Attualità

Il governo si sta occupando del tema, tanto discusso, della salute mentale nel periodo della pandemia da Covid-19. Il 17 febbraio 2022 le Commissioni riunite Affari Costituzionali e Bilancio hanno approvato il bonus psicologo, volto “a potenziare l’assistenza per il benessere psicologico individuale e collettivo, anche mediante l’accesso ai servizi di psicologia e psicoterapia in assenza di una diagnosi di disturbi mentali, e per fronteggiare situazioni di disagio psicologico, depressione, ansia, trauma da stress“.

Proprio pochi giorni fa il ministro della Salute, Roberto Speranza, aveva dichiarato: «Stiamo lavorando al bonus psicologo e già nel Milleproroghe daremo un primo segnale che va in questa direzione».

«Attenzione però – ha aggiunto Speranza – Con il bonus psicologo non risolviamo tutto, dobbiamo rafforzare il servizio sanitario pubblico in ambito di salute mentale. Il bonus è un primo segnale e il mio impegno c’è».

Si è iniziato a parlare per la prima volta di bonus psicologo con il decreto Sostegni bis, ma la misura è rimasta ferma in attesa del relativo decreto attuativo.

La legge di Bilancio aveva poi previsto l’attivazione del fondo da 10 milioni di euro, ma l’emendamento alla fine era saltato. Questa cancellazione ha sollevato un’ondata di indignazione a più livelli: dagli studenti agli influencer.

A chi spetta?

Il bonus psicologo è stato introdotto con la modifica dell’articolo 33 con l’introduzione del comma 6-bis.

Riguarda i “Servizi territoriali e ospedalieri di Neuropsichiatria infantile dell’adolescenza e Reclutamento straordinario psicologi”.

Il bonus psicologo, sempre secondo quanto previsto dal comma aggiuntivo, spetta:

  • alle fasce più deboli della popolazione, con priorità per i pazienti affetti da patologie oncologiche;
  • ai bambini e agli adolescenti in età scolare.

Come funziona e gli importi.

In totale sono stati stanziati 20 milioni di euro:

  • 10 milioni destinati alle ASL per rafforzare la rete territoriale dei consultori e delle strutture di assistenza;
  • 10 milioni di euro da usare come voucher.

Per quanto riguarda gli importi, bisognerà dar conto dell’Isee.

Coloro che non hanno un Isee superiore a 50mila euro, potranno chiedere i ristori per le spese sostenute durante le sedute con specialisti iscritti all’Ordine. Coinvolgerà circa 16 mila cittadini a cui andranno massimo 600 euro.