Achille Lauro, Icona di Sanremo

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di Annamaria Gargiullo

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Lauro de Marinis, più comunemente chiamato Achille Lauro, è un cantante romano che, con il brano “Me ne frego”, ha partecipato alla settantesima edizione del Festival di Sanremo. Che Lauro avesse una personalità esuberante era già ben noto, ma questa affermazione ha trovato ancor di più motivo di esistere con i personaggi che lui ha interpretato sul palco dell’Ariston per quattro sere, sfoggiando quattro costumi diversi e raccontando quattro storie altrettanto diverse proprio come se recitasse in uno spettacolo teatrale. Lauro, con i suoi maestosi e stravaganti travestimenti, ha voluto dar luce proprio a quei personaggi che per lui rappresentano la libertà con un qualcosa di simbolico: la libertà di essere come si vuole, di esprimersi al di là delle convenzioni sociali, con lo scopo di dare una lezione a chi lo criticava per il suo “vestirsi da femminuccia o con abiti troppo succinti”. Infatti in una delle sue frasi afferma di essere un anarchico e di essere non conforme all’ordinario: “Le pellicce, la pochette, gli occhiali glitterati sono da femmina? Allora sono una femmina”. Il suo intento era proprio questo: stupire il pubblico nonostante le critiche ed i pregiudizi e possiamo dire che vi è elegantemente riuscito rappresentando prima San Francesco di Giotto che si spoglia delle sue vesti per votarsi alla povertà; poi vestendo i panni di David Bowie, mettendo in risalto la figura femminile standole un passo indietro, quindi andando contro l’idea di donna-oggetto; ancora la marchesa Casati, musa ispiratrice di Man Ray e di D’Annunzio, ed infine arrivando alla regina Elisabetta I Tudor: vergine sposa del popolo, della patria, dell’arte e della libertà. Tanti sono i significati riguardo alla scelta dei vari personaggi: indipendenza, libertà sessuale, anticonformismo, abbattimento delle barriere, che rispecchiano proprio la sua personalità. Un artista rivoluzionario che sostiene esplicitamente di essere contro l’omologazione, contro gli schemi sociali, contro tutte le regole che ci impone la società odierna, avendo il coraggio di esprimersi in tutte le sue sfaccettature. Achille si è dimostrato essere portatore di un grande messaggio per l’umanità intera: “bisogna essere se stessi e come si vuole” e questa forse è la sua vera vittoria.

Le foto sono tratte dal profilo Facebook ufficiale di Achille Lauro.