La nostra classe, la 1ªB del Liceo classico V. Julia, per “La Notte Nazionale del Liceo Classico”, ha scelto di rappresentare la famosa tragedia di William Shakespeare, “Amleto”.
La scelta si è basata, in primis, sul tema principale della serata, la follia, tema che nell’opera di Shakespeare incontriamo come filone tematico principale.
La scienza individua la follia su una base oggettiva, ma noi soffermandoci sulla figura del “folle” abbiamo capito che, spesso, i “pazzi”, per la società, non sono altro che persone fuori dagli schemi o che infrangono le regole comuni.
Sono proprio le persone fuori dagli schemi quelle per cui si schiera Amleto, per assumere anche lui la maschera del matto e fingersi tale.
Inoltre, la tragedia gira intorno al dramma esistenziale del protagonista, che con il suo monologo “Essere o Non essere” parla di come viene vista la vita da qualcuno che si sente terribilmente oppresso da quello che gli sta succedendo, tanto da arrivare a pensare che forse sarebbe meglio farla finita, anziché continuare a vivere e soffrire. Con ciò abbiamo voluto rivolgere un pensiero alla situazione attuale della guerra tra la Russia e l’Ucrania e a tutte le persone che giornalmente, come Amleto, per colpa della guerra, si trovano a pensare che sarebbe meglio farla finita anziché continuare a vivere uno strazio simile.
La realizzazione della performance è stata possibile grazie al lavoro di squadra, l’impegno e l’aiuto dei nostri docenti, che vogliamo ringraziare, per averci sopportati e supportati in ogni nostra decisione ed esserci stati nei momenti più difficili, aiutandoci nella recitazione e nell’organizzazione.