Secondo Save the children la carestia dilaga mentre l’inverno è alle porte
Nei giorni scorsi in Afghanistan, nell’antichissima capitale Kabul, 8 fratelli, 4 maschi e 4 femmine, troppo piccoli per morire, hanno invece perso la vita. Perché? Colpa di qualche soldato, dell’esplosione di una bomba o di un kamikaze? No, sono morti di fame. Il cibo, bene di prima necessità che non dovrebbe mai mancare a nessuno, scarseggia a Kabul e in tutto il Paese asiatico. Gli 8 fratellini non hanno trovato nulla per nutrirsi, sono morti a causa di una guerra che va avanti da mezzo secolo.
Save The Children, nota istituzione che ha a cuore la vite dei più piccoli, ha presentato dei dati sconvolgenti sulla situazione dell’Afghanistan e sulla penuria di cibo che è dilagata dopo l’insediamento dei talebani. Si stima, infatti, che la carestia interessi quasi 5 milioni di bambini, un numero in aumento del quasi 35% rispetto agli anni passati. Sempre Save the children lancia l’allarme perché manca poco all’arrivo della stagione più fredda dell’anno, che renderà la carestia una catastrofe e farà aumentare il numero dei morti in Afghanistan.
Per i talebani, tuttavia, i problemi sono altri, come dimostra il taglio della testa ad una pallavolista, solo perché donna. Il ritorno al potere degli estremisti islamici è un dramma che blocca il progresso dell’Afghanistan, come già avvenuto negli anni ‘80, producendo morte, fame e violenze.