Inclusione scolastica e sociale: lo Julia si apre al territorio

Dalla scuola

Le associazioni a fianco della scuola per l’integrazione dei ragazzi disabili

Puntare al benessere degli alunni con disabilità coordinando le azioni di scuola, famiglie, associazioni e, magari, istituzioni: è l’obiettivo principale emerso dall’incontro di ieri al liceo Julia, dedicato all’inclusione scolastica e sociale dei ragazzi disabili. Un appuntamento che rientra nella serie di incontri previsti per la formazione dei docenti su tematiche inclusive, voluti fortemente dalla dirigente Maria Brunetti e condotti, nel ruolo di esperto, dalla prof.ssa Rosaria Galasso. Il dibattito, assai fruttuoso, ha visto, accanto ai docenti,  diversi esponenti delle associazioni e delle stesse famiglie, che anche ad Acri si stanno organizzando sul territorio, per esempio con la nascita dell’associazione famiglie bambini autistici.

Il tema dell’inclusione degli alunni disabili è sempre più al centro della scuola. “ Solo il dialogo tra scuola, famiglia, associazioni ed enti locali – afferma Lavinia Garufi del  Centro di tiflodidattica di Reggio Calabria – può dare buoni risultati”. Magari coinvolgendo le famiglie nei progetti proposti dalle associazioni, come sostenuto da Giusi Bartolotto dell’Unione Ciechi di Cosenza, e realizzando nuovi modelli di piani educativi individualizzati, sui quali punta Emily Amantea dell’Aipd.

Secondo Maurizio Simone, presidente di Anglat e Fand, un aspetto rilevante è quello di una  formazione più puntuale e mirata degli insegnanti,  unitamente a una maggiore attenzione ai percorsi  per le competenze trasversali e l’orientamento. Fabiola Ammirata, invece, del Centro diurno Tricarico di Acri, si sofferma sulla centralità della figura degli educatori nel percorso di inclusione dei ragazzi con disabilità.

L’importanza di un progetto individuale di vita viene sottolineato da Valentino Coschignano, Presidente dell’associazione Raggio di sole,  che  mette in risalto anche la necessità dei centri di accoglienza per i ragazzi di maggiore età e le relative difficoltà.

Un momento di riflessione e di confronto, quello dello Julia, molto stimolante, utile  per programmare le attività laboratoriali, previste per la formazione dei docenti partecipanti alla formazione interna d’istituto, e rilanciare in modo innovativo i percorsi che puntano all’inclusione dei disabili nella scuola e nella società.