di Rossana Branca
Il 2021 è l’anno del settecentenario della morte di Dante Alighieri, avvenuta a Ravenna, suo luogo d’esilio, nella notte tra il 13 e il 14 settembre del 1321. Nonostante la pandemia da Coronavirus, sono state promosse tante iniziative da Nord a Sud, soprattutto nelle due città dove l’autore della Divina Commedia visse e operò per gran parte dei suoi cinquantasette anni di vita. La Divina Commedia, assunto a simbolo dell’unità del nostro Paese, complice l’ispirazione dell’Alighieri politico, è uno degli eventi principali dell’Italia di quest’anno. Anche il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, nell’inaugurare lo scorso 5 settembre le celebrazioni nazionali del 700° anniversario della morte di Dante, aveva evidenziato l’importanza notevole, non solo celebrativa, di questo appuntamento. Nel corso dell’anno ci saranno anche grandi eventi nazionali, ma per il momento sono due i giorni simbolo fissati: il ‘Dante Day’ del 25 marzo 2021 e il nuovo ‘Corteo delle bandiere’ previsto per il 14 maggio 2021. Il 25 marzo è storicamente una data toscana, ancora oggi ricordato a Pisa ed è la data che Dante ha scelto per iniziare il viaggio della Commedia. Il 14 maggio è, invece, la data in cui nel 1865, in occasione dei 600 anni dalla nascita del poeta, si tenne a Firenze il Corteo delle bandiere da Piazza Santo Spirito a Piazza Santa Croce, per celebrare la statua di Dante e l’inizio della stagione di Firenze Capitale d’Italia. Altre iniziative sono state proposte anche dall’Accademia della Crusca, che ha annunciato di voler pubblicare sul proprio sito web una citazione al giorno del Sommo Poeta. Inoltre, degna di nota è anche la scelta del comune di Ravenna, città dove è stato sepolto, per cui le notti del centro storico continueranno a essere illuminate dalle parole di Dante per tutto il 2021. Una maniera per accompagnare il settecentesimo anniversario della sua morte è stata accolta anche con installazioni costituite da sedici endecasillabi luminosi, tratti dalla Divina Commedia, distribuiti su sei vie della città. La visione dell’arte, frutto della cooperazione tra i Musei di San Domenico e le Gallerie degli Uffizi, accoglierà, invece, una monografica su Giuseppe Penone. L’opera chiave del progetto sarà ispirata a un brano del Paradiso. Il tutto terminerà domenica 12 settembre 2021, quando il maestro Riccardo Muti dirigerà un concerto in piazza San Francesco, a Ravenna. Nonostante la drammatica situazione dovuta al virus, questa può essere un’occasione sia per ricordare grandi maestri del passato, sia per prendere da loro la forza per andare avanti e non arrendersi mai. Come disse Dante: “Non è mai troppo tardi per andare oltre”