Che niente sia prevedile in maniera assoluta ce lo insegnano la Scienza… e la vita…
Gli eventi, l’imprevisto creano squilibrio e producono effetti inaspettati. Occorre abituarsi a cambiare i propri piani in qualsiasi evenienza.
Questo ė quel che sta accadendo alla scuola in questo momento.
DaD? DDI? Presenza al 50% della popolazione scolastica? Presenza dal 50% al 75%? Presenza al 50% delle classi? Entrata alle 8? Entrata alle 10? Trasporti sì, trasporti no? Stato? Regioni? Comuni? Decreti oppure ordinanze?
E le scuole? La famosissima autonomia scolastica? Ė sicuramente e giustamente messa in secondo piano rispetto alle manovre emergenziali poste in atto dagli Organi di Governo. In questo momento le scuole sono come delle barchette tra le onde, pronte a doversi adeguare istanteneamente alla disposizione di turno, al cambiamento del vento, quanto mai repentino e improvviso.
Perché di fronte ad una emergenza nazionale bisogna abituarsi ad affrontare tutto, conformandosi di volta in volta, pronti al cambiamento, alla mutevolezza delle decisioni ed anche ai disagi di troppe, distinte disposizioni.
L’immagine in evidenza è tratta da https://blog.marenauta.com/come-condurre-la-barca-con-mare-grosso-e-vento-forte/