di Valeria Adimari
Come di consuetudine, anche quest’anno il 23 aprile si rinnova la giornata mondiale del libro e del diritto d’autore. Questa iniziativa, patrocinata dall’UNESCO (Organizzazione delle Nazioni Unite per l’Educazione, la Scienza e la Cultura) a partire dal 1996, ha come obiettivo rendere omaggio al libro inteso come strumento educativo, incoraggiando i giovani e non solo ad aprirsi al piacere della lettura; perché — citando Pennac — «il tempo per leggere, come il tempo per amare, dilata il tempo per vivere». L’evento si propone, inoltre, di sensibilizzare le nuove generazioni alla protezione della proprietà intellettuale attraverso il copyright, al fine di contrastare il dilagare della pirateria. Quello che in pochi sanno è l’origine dell’evento: secondo la tradizione, nel giorno dedicato a San Giorgio, patrono della Catalogna, gli uomini donavano alle donne delle rose che si dice fossero nate dal sangue del drago ucciso dal santo; così ancora oggi numerosi librai continuano a regalare una rosa per ogni libro venduto il 23 aprile. Mentre se vi trovate a Barcellona, la tradizionale passeggiata per le Ramblas invase di bancarelle che vendono libri e rose è un evento da non perdere assolutamente.
La scelta della data non è stata casuale: il 23 aprile 1616 ricorre la scomparsa di tre pilastri della letteratura mondiale: William Shakespeare, Miguel de Cervantes e Inca Garcilaso de la Vega.
Ogni anno, l’UNESCO e le organizzazioni internazionali che rappresentano i tre principali settori dell’industria del libro (editori, librai e biblioteche) scelgono la capitale mondiale del libro per un periodo di un anno, con decorrenza dal 23 aprile. Nel 2019 è stata selezionata Shajra, negli Emirati Arabi, mentre per quest’anno è stata scelta Kuala Lampur in Malesia, città che si è distinta per i suoi innumerevoli sforzi in campo sociale affinché la lettura e l’istruzione fossero accessibili a tutta la popolazione.
Sono numerosissime le manifestazioni e le promozioni ideate in tutto il mondo in occasione di questa giornata: Flash mob, eventi, incontri con autori e molto altro. In Italia la giornata mondiale del libro dà l’avvio al «maggio dei libri», campagna nazionale di valorizzazione della lettura come elemento di crescita personale e collettiva, nata nel 2011. Neanche le restrizioni dovute al COVID-19 hanno messo i bastoni tra le ruote alle iniziative in occasione di questo evento. Lodevole è il contributo della rivista Leggere:tutti, che da oltre 10 anni organizza la Nave dei libri per Barcellona proprio in occasione della festa di San Giorgio. Considerando l’emergenza sanitaria, Leggere:tutti ha coinvolto scrittori, musicisti, attori e tutti coloro che sono stati, o sarebbero stati protagonisti sulla Nave dei libri ad un grande evento in diretta streaming che si terrà per tutta la giornata di giovedì 23 aprile, con interventi, presentazioni di libri, musiche e performance teatrali attorno alle parole “Cooperazione, Solidarietà e Gratitudine”. A partire dalle ore 10:00 fino alle ore 20:00 gli autori saranno a disposizione degli utenti collegati per rispondere alle domande che potranno essere loro rivolte attraverso email, Whatsapp e Whatsapp Audio. Altra splendida iniziativa è quella organizzata dalla TRA (The Reading Agency), la cosiddetta World Book Night; nella notte tra il 22 ed il 23 aprile volontari americani e inglesi donano centinaia di libri a coloro che non leggono o non possono permettersi di acquistarli.
Ragguardevole è anche il progetto del CNDDU (Coordinamento Nazionale Docenti della Disciplina Diritti Umani) di realizzare un Flash mob #SIAMOUNLIBROAPERTO, che invita ogni studente a realizzare un breve video nel quale mostra una citazione di un libro a piacere.
Diffondiamo la lettura, perché ora più che mai «leggere ci dà un posto dove andare anche quando dobbiamo rimanere dove siamo» (Manson Cooley).