L’urlo liberatorio si levò il 22 dicembre 1947 quando Umberto Terracini annunciò: “La Costituzione è approvata”. Non era solo la nuova Carta per il nuovo Stato italiano, si sanciva, infatti, la fine di un’era con la monarchia, il fascismo, la guerra.
La nostra Costituzione ha 73 anni, ma li porta benissimo, È stata scritta dall’Assemblea costituente la quale era formata dai deputati votati per la prima volta in Italia con il suffragio universale il 2 giugno 1946, anno di svolta per il nostro paese. I membri di questa assemblea avevano il compito di redigere una nuova Carta per cancellare il vecchio Statuto Albertino dei Savoia non più conciliabile con il nuovo assetto repubblicano.
Ritorniamo a quella mattina del 22 dicembre, quando il presidente dell’assemblea, Terracini, lesse il risultato della votazione. “La Costituzione è approvata!” A questo annuncio ci furono applausi e grida di “Viva la Repubblica!”. L’esultanza fu dei Padri costituenti ma anche di tutti gli italiani che, dopo un terribile periodo, quello della guerra e del fascismo, avevano finalmente una Carta con principi di valore universale (come quello in cui si ripudia la guerra) su cui costruire un nuovo Stato. La neo costituzione fu firmata cinque giorni dopo dall’allora Capo dello Stato Enrico De Nicola. Entrò in vigore dal primo gennaio 1948.